mercoledì 30 maggio 2012
martedì 29 maggio 2012
lunedì 28 maggio 2012
mercoledì 23 maggio 2012
giovedì 10 maggio 2012
mercoledì 9 maggio 2012
La shoah
Progetto A.N.C.A.
Oggi sono venute in classe quattro persone che fanno parte dell'associazione A.N.C.A., per parlarci dell'alcol e le sue problematiche. Gino, un ex alcolista, ci ha raccontato la sua storia: ha iniziato a fare uso di droghe e alcool a soli sedici anni, perché aveva problemi a casa e così per distrarsi e per dimenticare andava nelle discoteche ad ubriacarsi con gli amici. Gino si ritiene un sopravvissuto perché tutti i suoi amici che facevano uso di stupefacenti sono morti. Un eccessivo uso di droghe e di alcol causa sensazioni di estasi e stordimento che non ti danno la possibilità di distinguere più la realtà dal sogno e quindi, si diventa dipendenti fisicamente e psicologicamente.
Motivi principali per i quali le persone iniziano a bere e a drogarsi:
-SI VA IN DISCOTECA
-PROBLEMI FAMILIARI
-PER IMITAZIONE
-PER SFOGO
-PER SENTIRSI GRANDI E FORTI
-PER COMBATTERE LA PROPRIA FRAGILITA'
-SENTIRSI ACCETTATI
-PER FUGGIRE DALLA REALTA'
-PROVARE COSE NUOVE
-FORMA DI RIBELLIONE
-RICEVERE ATTENZIONI
L'uso di sostanze tossiche fa sì che la percezione della realtà cambi. Le droghe ti tolgono la paura e la timidezza e ti danno quella sensazione, non vera, di onnipotenza. Se hai meno di 18/21 anni non dovresti bere perché il nostro corpo non ha degli enzimi che riescono a smaltire le molecole dell'alcol. Tutto questo provoca gravi danni al cervello, al cuore, al fegato e ai reni.
Non è per niente facile cercare di smettere una volta cominciato, l'astinenza si manifesta con disturbi intestinali, ansia, tachicardia, ipertensione, tremori e anche allucinazioni che conducono ad alterazioni comportamentali. Una volta smesso devi avere la forza di dire NO anche a mezzo bicchiere di alcolici
GIUDIZIO PERSONALE:
Fare uso di tutte queste sostanze non serva a nulla, è solo un modo di scappare dai problemi e dalla realtà. Io invece credo che i problemi debbano essere affrontati e non bisogna nascondersi perché, se ti ubriachi, non scappi dalla realtà, ma ti crei molti più danni.
Laura Pausini
Laura Pausini è una cantautrice italiana romagnola; ha iniziato la sua carriera vincendo il Festival di Sanremo a soli 18 anni con la canzone “La solitudine” e poi con l’uscita del primo album intitolato “Laura Pausini” nel 1993. Nell’anno successivo si è aggiudicata il terzo posto nella categoria Campioni di Sanremo, con il brano “Strani amori”, incluso nell’album“Laura” pubblicato nello stesso anno. Nel 1995, ha iniziato a farsi conoscere anche all’estero grazie alla pubblicazione in spagnolo e in inglese del suo primo album. Così oggi è considerata la cantante italiana più conosciuta al mondo e una delle più brave rappresentanti della musica italiana all’estero. Ha pubblicato in seguito altri 11 dischi, sia in versione italiana che spagnola, tra cui l’ultimo disco,“Inedito”, con la collaborazione della sorella Silvia Pausini, Gianna Nannini e Ivano Fossati. La cantante ora si prepara così ad un nuovo anno di tour in tutto il mondo, dopo i due anni di pausa in cui non si è proprio fermata del tutto in quanto è stata impegnata nel 2009 con il concerto “Amiche per l’Abruzzo” nello stadio Giuseppe Meazza di San Siro a Milano per raccogliere fondi per la costruzione di una scuola dell’Aquila, da cui è uscito poi il DVD “Amiche per l’Abruzzo”. Due anni prima, il 2 giugno 2007, sempre nello stesso stadio, la cantante si è aggiudicata il titolo di prima donna italiana a cantare su quel palco. Ma questo non è l’unico primato: infatti la Pausini nel 2006 è stata premiata per il Miglior album Pop latino dell’anno “Escucha” con il Grammy Award, prima donna italiana a vincerlo, dopo Domenico Modugno quasi cinquant’anni prima. Oggi, più grintosa che mai, si prepara a 100 date mondiali.
La mia canzone preferita è “Invece no”. Un testo nato dopo la morte della nonna in cui Laura esprime il rimorso per non averle detto determinate cose, per non aver avuto il coraggio di parlare, di aprirsi. Una canzone toccante, dai sentimenti veri e genuini proprio come lei.
Premio NICKELODEON: riflessioni sul cortometraggio preferito.
Il cortometraggio che mi è piaciuto di più è stato "I panni sporchi non si lavano in casa", che affronta la tematica della violenza sulle donne. Nella trama si racconta di una donna che subiva violenza domestica dal marito. Tramite i flashback si vede prima la proposta di matrimonio e poi la violenza che subisce. Alla fine del cortometraggio questa donna va in lavanderia e si spoglia, per lavare i panni e si vedono i segni della violenza, le altre donne che sono presenti in lavanderia le si avvicinano per confortarla. Una cosa che mi ha colpito è che il volto del marito non si vede mai nel video, perchè, secondo me, il regista si riferisce a tutti gli uomini che fanno questi atti terribili contro le donne.Questo cortometraggio mi è piaciuto perchè ha dato un messaggio molto importante e fa capire che la violenza contro le donne va denunciata anche se la maggior parte di loro resta in silenzio e continua a subire.
La bottiglietta Carletta
Povera bottiglietta, se non riciclata sarà,
l’ ambiente inquinerà!
Così un giorno si ribellerà
e nella campana del vetro si butterà!
Sarà fusa e modellata
E in una bellissima bottiglietta sarà trasformata!
Dai ricicla anche tu con Carletta,
Così rinascerà ancora una nuova bottiglietta
l’ ambiente inquinerà!
Così un giorno si ribellerà
e nella campana del vetro si butterà!
Sarà fusa e modellata
E in una bellissima bottiglietta sarà trasformata!
Dai ricicla anche tu con Carletta,
Così rinascerà ancora una nuova bottiglietta
Iscriviti a:
Post (Atom)